MikroKorg S, uno dei synth più longevi in assoluto, prodotto a partire dal 2002, arriva ora alla sua terza edizione. Esteticamente identico alla prima versione, se non per le nuove finiture bianche, Korg aggiunge un sistema interno di altoparlanti 2+1 e raddoppia la memoria interna per il salvataggio dei preset. 64 slot di memoria e una serie di nuovi preset. Il motore di sintesi rimane sempre lo stesso. Tutto sommato forse non se ne sentiva il bisogno, sarebbe stato più utile un software decente in grado di interfacciarsi con la macchina o una porta usb. Qui il link
Arp Odissey, storico synth prodotto nel 1972, già riproposto nel 2015 grazie alla collaborazione tra Korg e David Friend, co-fondatore della ARP Instruments. Arriva ora la versione rack, sempre nelle due versioni Rev1 e Rev3. Può ovviamente essere pilotato da master keyboard, daw o sequencer come il Korg SQ-1. Qui il link
Volca Kick, un altro elemento si aggiunge alla fortunata serie Volca. Uno dei prodotti più innovativi e di successo degli ultimi anni. Il volca kick è un generatore analogico di suoni di cassa e sub bass. Per generare le sue sonorità sfrutta il filtro del Korg Ms20 e la sua capacità di auto oscillazione all’aumentare della resonance. Dotato di sequencer a 16-step con automazione di tutti i parametri e di connettori sync analogici per il collegamento ad altri synth e groovebox. Si collega in serie agli altri volca, al minilogue, a electribe o all’SQ-1 per sincronizzare le sequenze e i pattern. Qui il link. Per maggiore chiarezza questo è l’articolo di Enrico Cosimi dove è chiarito il funzionamento di base.
In-ear monitor, una serie di tre tipi di metronomi in-ear. per ballerini, per giocatori di golf e per musicisti. Tutti i modelli si syncano tra di loro attraverso gli infrarossi per un uso di gruppo. A mio parere sarebbe stato più interessante se avessero avuto modo di interfacciarsi con app musicali, daw e protocollo link. Qui il link
Attendiamo con ansia anche la nuova serie di prodotti Roland annunciata per il 9 settembre 2016.